Quota 100
L'Italia in ricambio generazionale
DALLE PAROLE...
...AI FATTI
Hai almeno 62 anni e 38 di contributi?
Allora puoi usufruire di "Quota 100" (62+38)!
Se sei un dipendente pubblico:
- e maturi i requisiti entro la data di entrata in vigore del decreto (29 gennaio 2019), conseguirai il diritto alla pensione dal 1° agosto 2019 (art. 14, comma 6, lettera a);
se invece
- maturi i requisiti dal giorno successivo dell'entrata in vigore del decreto "Quota 100", si consegue il diritto alla pensione a partire dai sei mesi dalla maturazione dei requisiti stessi (art. 14, comma 6, lettera b).
Basta presentare comunque alla tua amministrazione un preavviso di sei mesi.
TFS (Indennità di fine servizio): rimangono le regole attuali, ma con "quota 100" avrai, grazie a convenzioni con le banche, l'erogazione anticipata dell'indennità.
Se sei dipendente privato:
- e maturi i requisiti entro il 31 dicembre 2018 riceverai la pensione dal 1° aprile 2019 (art. 14, comma 4);
se invece
- maturi i requisiti dal 1° gennaio 2019, la decorrenza a percepire l'assegno pensionistico partirà dopo 3 mesi (art. 14 comma 4).
Da sapere:
- il requisito dell'aspettativa di vita dell'anzianità di servizio è stato bloccato;
- è possibile cumulare periodi assicurativi di più gestioni;
- la pensione non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo;
- la pensione è cumulabile con redditi da lavoro occasionale fino ad un massimo di 5.000 euro lordi annui (art. 14, comma 3).